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domenica 9 giugno 2019
Davide e Golia.
venerdì 19 aprile 2019
Primo Punto del programma M5S a Meta: L'AMBIENTE!!
Come prevede la normativa europea, ora il sindaco è obbligato a emettere un’ordinanza che vieta la balneazione. Quali effetti ci saranno sul turismo e sull’immagine della nostra città, li possiamo intuire. Il dato è tanto più preoccupante in quanto Prelievo Programmato da Calendario nel punto della Rete di Monitaraggio. In pratica ci dice che li a quell’ora in quel punto non era possibile fare il bagno e non per una segnalazione o per un altro dato precedente che ha dato l’allarme. Questo ci fa pensare che possono essere diversi i momenti in cui i limiti vengono sforati e nessun prelievo per analisi viene effettuato, in quanto non programmato. E’ davvero triste pensare che in tutta la penisola sorrentina l’unico puntino rosso che ci obbliga a stare attenti a dove fare il bagno, è quello che bagna la spiaggetta del Purgatorio. Proprio li dove sembrerebbe sia nata Meta, dove la chiesetta di S. Stefano, oggi rasa al suolo, fino alla metà del XX secolo impreziosiva quel tratto di costa. E' dal Purgatorio proprio da li vogliamo e, abbiamo messo nel nostro programma, di ripartire per ridare nuova vita e nuova dignità alla Meta che ci piace vedere nel futuro.
giovedì 28 marzo 2019
Restiamo Umani
"Cosa ci avete guadagnato...?" Cosi comincia il dolorosissimo interrogativo che la signora Anna, amatissima per i suoi dolci e per il garbo nel suo lavoro, presso la Pasticceria Brillante. Davvero non c'erano altre soluzioni che lasciare "due giovani senza un padre", che intendono vivere del proprio lavoro, peraltro molto apprezzato considerando il numero dei clienti? Davvero sono questi i problemi di un paese che non è esattamente il paradiso della legalità in termini di abusi e di irregolarità sotto il profilo urbanistico? Senza andare troppo lontano dalla pasticceria brillante, di controlli ne servirebbero e ne servono ma tutto rimane così, sospeso nelle parole della signora Anna che reclama il suo diritto a lavorare, oltre 20 ore al giorno! (forse troppe per qualcuno), come scriveva su un altro cartello che portava in giro per protestare i suoi diritti.
Noi siamo sconcertati davvero, nel paese dove molti, certamente più fortunati, cercano di aggirare la legge, partendo spesso proprio da chi dovrebbe farla rispettare, si usa il pugno di ferro verso una famiglia già segnata dal destino.
La nostra idea di paese è diversa perchè diversa la nostra idea di comunità, 'chi ha di più rinuncia a una parte dei propri privilegi per aiutare chi ha meno o è più sfortunato'. Da queste semplici regole sono nate tutte le norme del diritto. Questa è la legge che non ha bisogno di codici, è il buon senso, la solidarietà, la partecipazione alle richieste di aiuto. Chiudiamo con la stessa parola che la signora Anna ha scritto per concludere il suo monito e la sua vita. "Vergogna!"
martedì 26 marzo 2019
Conservatorio S.M.delle Grazie, la Regione ci ha dato ragione illegittima la delibera di fitto.
domenica 10 marzo 2019
Un’idea: parcheggiamo su zattere in mezzo al mare!
- Il primo punto che abbiamo voluto mettere nel nostro programma è il Bilancio Partecipato, cioè la partecipazione dei Metesi alla destinazione dei loro soldi. Come in una piccola famiglia è necessario rendere tutti consapevoli di cosa va fatto, come e quanto spendere, altrettanto a livello comunale, è buona pratica destinare una percentuale dei fondi, ai desideri della comunità. Una spesa per niente oculata che rischia di far perdere risorse importanti, è pratica diffusa delle grandi città mal gestite ma non dovrebbe esserlo mai in un centro di 8000 anime.
- I parcheggi sono indubbiamente necessari ma non si può pensare di costruire un parcheggio enorme in zone come Santa Lucia, dove è noto il fenomeno “collo di bottiglia” in estate, che non farebbe altro che aumentare il disagio dei residenti o degli stessi turisti chi intendono trascorrere una rilassante giornata al mare. Abbiamo già individuato due o tre aree dove poter realizzare parcheggi di interscambio che porteranno, a lungo termine, alla riduzione dei veicoli circolanti e della loro velocità. L’aria che abbiamo monitorato ci dice che non è possibile andare avanti ignorando la salute dei cittadini (Centraline per la qualità dell'aria. I dati di Meta, di F.Moroni).
- Sono sempre molto complesse le dinamiche che sottostanno alle pratiche di condono edilizio ma è necessario esaminare quelle di chi ha fatto richiesta da anni, per poter decidere se ci sono i presupposti per poterle accettare o respingere definitivamente. Tutto va preso in esame, ovviamente, dopo attenta valutazione dell’impatto ambientale.
- La riscossione dei tributi deve tornare ad essere interna, per cui inseririremo nel programma anche la revoca dell’esternalizzazione, che in molti casi non dà i risultati sperati e certamente rende inutilizzate le risorse umane che abbiamo nell’organico dei dipendenti comunali.
- C’è necessità di creare spazi per l’aggregazione di giovani e anziani. Il futuro di una città come Meta è strettamente legato al rapporto tra vecchie e nuove generazioni che sempre fa la differenza nello sviluppo armonico del paese e nella trasmissione dell’identità di un luogo.
sabato 9 marzo 2019
Questa mozione non s'ha da fare
Da Manzoni a Monicelli
Premessa.
Ieri sera volevo assistere a quello che dovrebbe essere il più significativo momento della vita politica cittadina: il Consiglio Comunale.
Così mi sono recato al palazzo comunale di Piazza Matteotti a Sant'Agnello, giusto in tempo per vedere il presidente del consiglio passare subito dopo l'appello, al primo punto dell'ordine del giorno, omettendo di commentare e quindi celebrare la giornata della donna; commemorazione fatta invece dalla portavoce dei 5 stelle. Lasciamo perdere il resto, è una pagina troppo poco edificante per darne ulteriore rilievo.
Ero incuriosito dal messaggio WhatsApp, con il quale si invitavano i papà e le mamme a portare i propri figli frequentatori del centro sportivo, al consiglio, data la grave minaccia dei "pessimi" 5 stelle: «Vogliono bloccare le attività alla tensostruttura e del campo di calcio perché facciamo troppo casino – e ancora – Andiamo a protestare. Richiedono la chiusura dell'impianto sportivo».
Invece dalla mozione si leggeva tutt'altro, e semplicemente si chiedeva al Sindaco e alla Giunta, di regolamentare l'orario per l'utilizzo relativo al solo campo sportivo, e non dell'intero complesso, al fine da permettere il giusto e meritato riposo dei residenti nelle immediate vicinanze, i quali nel tempo e finora inascoltati, avevano presentato note, doglianze e infine anche una petizione.
I genitori così strumentalizzati, non leggendo l'atto proposto e fidandosi dell'ignoto (?) sobillatore, hanno loro malgrado permesso lo fossero anche i propri figli.
Ma tutto ciò è marginale, così come lo è il fatto che Sindaco e Assessore abbiano nicchiato sul messaggio che li chiamava direttamente in causa nel passaggio: «Entreremo tutti insieme come ci ha richiesto Sagristani e Attilio Massa proprio nel momento in cui il M5S chiederà la chiusura dell'impianto sportivo»; tutto questo è fuffa rispetto al fattaccio che si è consumato in consiglio comunale e che passo a descrivervi.
Il fatto.
La mozione era stata inserita all'ordine del giorno, presumibilmente nulla ostava, se si fosse rilevato un problema di carattere tecnico, si sarebbe dovuto discuterne preventivamente, durante la conferenza dei capigruppo che, a quanto pare, non è stata nemmeno convocata dal presidente; nell'eventualità, sarebbe stato preciso compito di quest'ultimo, preso atto del parere negativo, non ammettere la mozione, comunicarne le motivazioni e non inserirla in discussione.
Ieri invece l'apoteosi: il presidente del consiglio comunale legge il parere del segretario compilato appena il giorno precedente, o almeno così parrebbe dato che risulta privo di acquisizione al protocollo comunale.
Nel documento si esponevano le «perplessità in ordine al contenuto della mozione in oggetto… omissis… per il fatto che la stessa non appare afferire ad alcuna delle competenze istituzionalmente riservate dall'art. 42 del TUEL al consiglio comunale».
E qui il capolavoro del presidente il quale evidentemente, non ha capito ciò che ha letto, giacché avrebbe dovuto chiedere al segretario di fugare queste "perplessità" ed esprimersi in modo inequivocabile e non con un «potrebbe esporre l'Ente a rilievi di legittimità». Il condizionale non è ammesso: o si può, o non si può.
Allora vediamo cosa dice il TUEL all'art. 42 e al comma 2 citato nel documento.
«Il Consiglio ha competenza limitatamente ai seguenti atti fondamentali:
a) statuti dell'ente e delle aziende speciali, regolamenti salva l'ipotesi di cui all'articolo 48, comma 3, criteri generali in materia di ordinamento degli uffici e dei servizi…».
Ecco invece cosa indica l'articolo 48 comma 3: «È, altresì, di competenza della giunta l'adozione dei regolamenti sull'ordinamento degli uffici e dei servizi, nel rispetto dei criteri generali stabiliti dal consiglio».
Non sono un segretario comunale, né tantomeno laureato in legge, ma quello che c'è qui scritto mi appare palese, così come palesemente è compito del consiglio comunale "dare indirizzo" e poter impegnare il Sindaco e la Giunta ad adottare un regolamento.
Nonostante ciò, è stata impedita la votazione della mozione, malgrado la maggioranza avesse tutti i numeri per bocciarla, confermando che a Sant'Agnello c'è un solo comandante, e che i suoi poteri parrebbero superare di gran lunga l'esito plebiscitario delle scorse amministrative.
PS: Il Sindaco si vanta della partecipazione odierna (ahinoi scomparsa appena finito il tema mozione: «Regolamentazione degli orari del campo sportivo sito in viale dei Pini»), ma della diretta streaming affidata ancora al telefonino del consigliere 5 stelle, ne vogliamo parlare?
giovedì 7 marzo 2019
CASETTE DELL’ACQUA
sabato 9 febbraio 2019
La vergognosa condizione delle Casette dell’acqua a Sorrento..
martedì 29 gennaio 2019
Sorrento solo cemento...
sabato 26 gennaio 2019
Acqua pubblica: a che punto siamo?
Alla fine dello scorso anno, tuttavia, i membri del distretto, già in numero ridotto, diventavano 20 per effetto delle dimissioni di Giorgio Zinno (sindaco del comune di S. Giorgio) e Giuliana Di Fiore (assessore al comune di Ercolano) con la conseguente sospensione a tempo indeterminato di ogni attività del distretto. Tutto era stato studiato per impedire che venisse eletto Manlio Torquato, sindaco di Nocera Inferiore, indicato dai sindaci della “Rete Comuni per l’acqua pubblica” come nuovo coordinatore del distretto. Ma si sono fatti male i conti! Nove sono gli amministratori presenti nell’assemblea che si sono schierati dal primo momento a favore della ripubblicizzazione del servizio idrico e la messa in liquidazione di Gori SpA: Massimo Pelliccia (Casalnuovo di Napoli), Manlio Torquato (Nocera Inferiore), Bernardo Califano (Pagani), Roberto Falcone (Angri), Raffaele De Simone (Roccarainola), Francesco Gioia (Fisciano), Vincenzo Fiengo (Cercola), Edoardo Serpico (Scisciano).
E’ ingannevole l’affermazione che l’acqua è pubblica se il comune possiede delle quote della società che gestisce il servizio idrico perché ogni società anche a partecipazione pubblica ha come fine ultimo il guadagno ancor più se quotata in borsa.
giovedì 24 gennaio 2019
Interrogazione Regionale Conservatorio Santa Maria delle Grazie.
Lotito Rosario
venerdì 18 gennaio 2019
Addetto Stampa del Comune di Meta: ma era proprio necessario?
Vi lasciamo la domanda e buona campagna elettorale a tutti! https://goo.gl/j2bh5D
lunedì 14 gennaio 2019
Avevamo visto giusto!!
Quale controllo ha effettuato il comune in questa fase?
Ancora nell’ordinanza del 9 gennaio, si indica la nota (del 13/11/18) con la quale il Responsabile dell’ufficio patrimonio comunica l’avvio del procedimento finalizzato alla rescissione del contratto per gravi inadempienze del locatario.