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giovedì 27 dicembre 2018

Giù le mani dal percorso meccanizzato....


Ci risiamo, come volevasi dimostrare ancora ci riprovano e ci riproveranno ancora,  fino a quando non raggiungeranno il loro scopo, ovvero  scippare ai cittadini la realizzazione pubblica  dell’opera “ il percorso meccanizzato”. Grazie all’armatore Aponte hanno intravisto un’altra possibilità. Come si legge da un articolo apparso su Metropolis  “all’inizio dell’anno nuovo dovrebbe essere convocato l’ennesimo summit tra l’armatore Aponte, l’amministrazione comunale, Federalberghi e il comune di Sorrento. Bisogna buttare giù una società che dovrebbe fungere da raccordo tra gli operatori turistici e il patron della MSC.  A ciò si lega anche  la possibilità di abbinare al progetto del nuovo stadio quello del percorso meccanizzato su cui, sia chiaro, si parla anche dell’interessamento di operatori economici non di Sorrento”.  La notizia mi rattrista  e sale la voglia di mollare tutto, tanto vincono sempre loro, sempre  i soliti, ma quello che mi fa stare ancora più male è che  lo fanno con l’avallo di tutti quei cittadini che li hanno votati, che hanno creduto in loro. Ma è un attimo e penso che i Sorrentini  sono intelligenti,  lavoratori, imprenditori,  artigiani e brava gente.   Allora eccomi  qua, ancora a scrivere ancora a far sentire la mia voce, quella voce che si unisce a quella dei tanti che gridano BASTA!!!!,  non è più  possibile  vedere ancora la nostra sorrento rapinata dei sui averi dei suoi beni e sempre a danno dei tanti a vantaggio dei pochi. Sia chiaro non ho nulla in contrario alla realizzazione del nuovo campo che  grazie all’Armatore Aponte il Sorrento potrà avere  e ben venga  anche la realizzazione, sotto il campo, di un ampia area espositiva con annesso centro fieristico.  Ma cosa c’entra la realizzazione del campo di calcio e del centro fieristico  con la realizzazione del percorso meccanizzato? E cosa c’entrano gli operatori turistici e men  che meno   operatori  economici non di sorrento che entreranno nell’affair  percorso meccanizzato?
Si parla di tutti tranne che dei cittadini i quali ancora una volta vengono trattati come sudditi che non hanno nessun diritto e  nessuna  voce in capitolo.
Al dott. Aponte dico grazie, grazie  per voler costruire un campo nuovo ed un polo commerciale ma chiedo: perché vincolare la realizzazione ti tale opera alla realizzazione del percorso meccanizzato? Perché non donare tale opera alla città di Sorrento e a tutti i cittadini senza vincoli alcuni? Perché non avalla la realizzazione pubblica del percorso meccanizzato visto che il comune ha la capacità economica di realizzarla senza aiuto alcuno? Non crede che i Sorrentini  siano stati già abbastanza vessati  e scippati dei loro beni?
Di certo noi saremo sempre qui a far sentire la nostra voce, quella voce che si innalzerà sempre più forte e sempre in difesa dei diritti di  tutti i Sorrentini.

Lotito Rosario




venerdì 21 dicembre 2018

Lettera aperta all' EAV.....


In una dichiarazione, rilasciata in seguito al premio ricevuto in penisola Sorrentina da parte del museo Correale, il presidente dell’EAV afferma che a breve ci saranno  treni completamente nuovi, nuova livrea per quelli vecchi, treni dedicati per turisti e treni per congressisti, ma nulla, assolutamente nulla è stato detto per quanto riguarda la ristrutturazione delle stazioni che rappresentano la porta d’ingresso al paese di arrivo e partenza dei nuovi e fiammanti treni speciali e non. Abbiamo stazioni fatiscenti, senza un minimo di controllo manutenzione e vivibilità, abbandonate e  rischiose. Mi piacerebbe sapere se il Sig. presidente  si sia mai posto la domanda di come  fa una persona con una ridotta funzionalità degli arti inferiori e  costretta su una sedia a rotelle a scendere o a salire da questi bellissimi treni se poi non esiste nulla che possa permettere ciò? forse che il Sig.presidente dell’EAV nel ricevere il premio si sia posto tale domanda? E, fatto ancora più grave, coloro i quali gliel’ hanno consegnato gli avranno posto tale domanda? Penso di no altrimenti tale premio sarebbe andato ai tanti che giornaliermente lottano contro le Circumbarriere.

Di seguito la lettera aperta inviata a coloro che hanno ricevuto e consegnato il premio.

Lettera aperta al Presidente Dell’EAV  De Gregorio Umberto, al Presidente del Museo Correale, Gaetano Mauro, all’Assessore al Comune di Sorrento, Coppola Massimo, alla sig.ra Cuomo Laura della Grande Onda ai Sindaci dei Comuni vesuviani.


A seguito del premio assegnato all’EAV da parte del Museo Correale, invitiamo coloro i quali hanno voluto riconoscere tale merito, a fare un giro con noi in circumvesuviana,  accompagnando una persona con ridotte capacità motorie a prendere un treno nelle stazioni della circumvesuviana, per verificare le reali difficoltà di chi, costretto su una sedia a rotelle, vive ogni qualvolta intende usare uno dei treni dell’EAV.
Restiamo in attesa di un cortese cenno di adesione all'iniziativa da parte vostra, per dimostrare di essere meritevoli di ricevere un tale premio e di avere, nel contempo, da parte di chi lo ha consegnato, la consapevolezza di aver premiato un’azienda pubblica degna di questo riconoscimento.

                                                           Per contatti ….
                                                    falcoros62@gmail.com



martedì 18 dicembre 2018

Il Business del vallone dei mulini è servito....


Il business è servito. Quello che si era sempre sospettato si è palesato e tutto in barba ai cittadini che si sono visti sottrarre un bene che doveva essere del Comune e quindi dei cittadini tutti e non di un privato che mascherato da buonista  filantropo va dicendo che vuole donare splendore a quel posto solo per il bene della città di Sorrento. Il Vallone dei Mulini, il posto magico ed incontaminato più fotografato del mondo  che suscita al passante che si affaccia fantasie favolistiche di altri tempi,  quando la sorrento di quassù   all’epoca, era quella di laggiù, dove c’era il mulino alimentato dalle acque  che scorrevano lungo la valle ed utilizzato dai nostri avi  per  macinare il grano,  dove  c’era  un’antica segheria  che  procurava  essenze legnose  utilizzate dagli intarsiatori Sorrentini per realizzare le loro opere famose in tutto il mondo. Tutto ciò, grazie ad amministratori insensibili , appartiene ad un privato che realizzerà un centro di attrazione turistica attraverso la ristrutturazione   dei manufatti presenti,  affermando che, così come si legge da un articolo apparso sul giornale on line Sorrento Press: “Il nostro obiettivo è di riattivare la macina ad acqua e rendere il mulino nuovamente operativo, magari realizzando impasti e tipi di pane particolari” Ma  poiché l’area in parte è ancora del comune l’amministrazione si è già attivata per realizzare il nuovo varco di accesso lungo via Fuorimura ed il percorso pedonale che consente di raggiungere la base del costone.  Sentiero che si intende aprire ai turisti, mentre l’insediamento di proprietà dei privati potrebbe essere visitato solo in determinati giorni. Tutto è pronto e l’investimento iniziale da parte di una soc. privata  di Trecentomila Euro (costo del vallone)  e quello per i lavori, verranno recuperati in brevissimo tempo, almeno che tale società non intenda  consentire a turisti e cittadini ingresso gratuito e donare il pane fatto con grani particolari a tutti i visitatori.
Senza contare che i fondi per la realizzazione del varco di accesso  lungo via Fuorimura ed il percorso pedonale sarà a carico dei cittadini.
Noi diciamo BASTA!!!! non se ne può più vedere svenduta la nostra  Sorrento ai privati e nel silenzio totale di tutti questi politici che a breve verranno a bussare alla vostra porta per chiedere la vostra fiducia attraverso il vostro voto, sono tutti responsabili in egual misura, e quando verranno, e state certi che verranno,  ricordategli tutto questo e mandateli gentilmente a quel paese ……


lunedì 17 dicembre 2018

SORRENTO vs ANAC ...L’importanza della rotazione dei dirigenti e dei dipendenti comunali.




Il Piano nazionale anticorruzione mette in evidenza l’importanza della rotazione dei dirigenti e dei dipendenti pubblici, come strumento fondamentale per contrastare la corruzione. Secondo il detto Piano l’alternanza riduce il rischio che possano crearsi relazioni particolari tra amministrazioni ed utenti, con il conseguente consolidarsi di situazioni di privilegio e l’aspettativa a risposte illegali improntate a collusione.
Il comune di Sorrento in data 13 giugno 2018 ha ricevuto da parte dell’A.N.A.C. (Autorità Nazionale Anticorruzione) una comunicazione di avvio di un procedimento avente come oggetto “ Misura della rotazione del personale  diffida ai fini dell’emanazione di un provvedimento d’ordine”.  Dal procedimento si legge: da un raffronto del Piano Triennale per la prevenzione della Corruzione e Trasparenza 2018-2020 con il piano triennale 2016-2018 nel quale si sarebbero dovuti riscontrare  i necessari adeguamenti, è emerso come l’Amministrazione abbia sostanzialmente riproposto negli anni un documento carente sotto i seguenti  aspetti: non vi è collegamento tra le aree di rischio e rischi specifici, manca la mappatura dei processi, le misure per la prevenzione della corruzione sono generiche e per lo più riferite ad obblighi di legge e, pertanto, non relazionabili al livello di pericolosità dei rischi specifici, non sono indicati indici di rischio, manca l’indicazione degli uffici responsabili per l’applicazione delle misure e il crono programma. Il piano, nel disciplinare l’istituto della rotazione, art.11, dispone che i dirigenti sono tenuti ad effettuare la rotazione dei dipendenti assegnati  alle attività con più elevato rischio di corruzione e riferiscono in merito al Responsabile della Prevenzione e della Corruzione e Trasparenza.  In seguito a tale comunicazione da parte dell’autorità anti corruzione al comune di Sorrento viene inviata diffida volta ad  ottenere una integrazione del piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza 2018-2020 al fine di superare le carenze illustrate; nel contempo si ribadisce l’importanza /necessità della programmazione della misura della rotazione, straordinaria e ordinaria con la previsione di criteri oggettivi e predeterminati, e della predisposizione  di atti interni cui rinviare per la specifica disciplina da applicarsi al personale dirigenziale, alle posizioni organizzative e al personale non dirigenziale.   L’ANAC, per l'adempimento di quanto richiesto concede 40 giorni ti tempo dalla data di ricevimento di tale diffida e  15 giorni per presentare delle controdeduzioni ed osservazioni. 
Ma ad oggi pare che tutto sia rimasto invariato e che nessuna rotazione, controdeduzione o osservazione sia stata fatta o programmata.
Ci riserviamo di far appurare dai nostri portavoce al governo se, come ben specificato dall’Autorità anticorruzione, siano state rispettate le richieste fatte o, in alternativa, siano state presentate controdeduzioni ed osservazioni al fine di sospendere tale diffida.  
Resta il fatto che un comune come quello di Sorrento dovrebbe essere gestito con elevati criteri di trasparenza  nel rispetto della legge e dei cittadini.



giovedì 6 dicembre 2018

Ancora silenzio da parte dei Sindaci della Penisola Sorrentina sulla sentenza ARIPS vs GORI...


L’AZIENDA CONSORTILE  RISORSE IDRICHE PENISOLA SORRENTINA  (A.R.I.P.S.)  ha gestito,  con pregevole efficienza ed economicità,  il servizio idrico  peninsulare fino al giorno in cui, 1°Ottobre del 2002,  venne presa la scellerata decisione da parte di altrettanto scellerati amministratori, di cedere la gestione del servizio idrico peninsulare alla GORI. Il trasferimento della  gestione dall’A.R.I.P.S.  alla GORI determinò anche il trasferimento di oltre 37.000 utenze. Questo passaggio fu cruciale in quanto, insieme alle utenze, l’ARIPS cedette alla GORI anche i suoi oltre 37.000 allacciamenti e contatori.
Questa ceditura rappresentò per la GORI la famosa manna dal celo in quanto grazie a questa rete, costituita dagli oltre 37.000 allacciamenti e contatori, la GORI potè  emettere le prime bollette e realizzare i primi proventi. A questo punto vi starete chiedendo “ma quanto valeva tale rete?”
Una perizia tecnica dell'epoca stabilì che  il valore degli oltre 37.000 contatori e relativi allacciamenti, ammontava a  oltre 3 milioni di euro. Ma, nonostante tale palese favore fatto alla GORI, quei famosi 3 milioni di euro non furono mai rimborsati all’ARIPS, al punto che nel 2009  l’ARIPS fu costretta a trascinare in giudizio la GORI e l'Ente d'ambito Sarnese Vesuviano  per vedere onorato il proprio credito.
Dopo 8 lunghi anni di battaglie legali con Sentenza n. 1177/2017 pubbl. il 24/04/2017 RG n. 500471/2009 il Tribunale di Torre Annunziata ha dichiarato:
la risoluzione delle pattuizioni intervenute tra le parti e, per l’effetto, condanna la GORI s.p.a. alla restituzione in favore dell’ARIPS degli impianti di allacciamento e dei misuratori idrici indicati in citazione”
La sentenza è chiara, tutti gli allacciamenti e tutti i contatori sono ancora di proprietà dell’ARIPS..
E’ trascorso oltre un anno da quella sentenza e nonostante le parcelle pagate agli avvocati, quindi ulteriori soldi publici,  i comuni di Massalubrense, Sorrento, Sant’Agnello, Piano di Sorrento, Meta e Vico Equense non hanno fatto ancora valere i propri diritti, diritti che sono di tutti i cittadini peninsulari.  
Per quale motivo i Sindaci dei suddetti comuni fanno ancora finta di nulla? In base a quale nascosto motivo non hanno ancora fatto ufficialmente valere i  propri diritti?
Questo a riprova del continuo menefreghismo di amministratori assenti e lontani dai bisogni dei cittadini che assistono ancora una volta  all’ennesima dimostrazione di inettitudine di una classe politica auto referenziata e menefreghista nei confronti dei cittadini della penisola Sorrentina.

Qui la sentenza... 

Lotito Rosario….