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giovedì 6 dicembre 2018

Ancora silenzio da parte dei Sindaci della Penisola Sorrentina sulla sentenza ARIPS vs GORI...


L’AZIENDA CONSORTILE  RISORSE IDRICHE PENISOLA SORRENTINA  (A.R.I.P.S.)  ha gestito,  con pregevole efficienza ed economicità,  il servizio idrico  peninsulare fino al giorno in cui, 1°Ottobre del 2002,  venne presa la scellerata decisione da parte di altrettanto scellerati amministratori, di cedere la gestione del servizio idrico peninsulare alla GORI. Il trasferimento della  gestione dall’A.R.I.P.S.  alla GORI determinò anche il trasferimento di oltre 37.000 utenze. Questo passaggio fu cruciale in quanto, insieme alle utenze, l’ARIPS cedette alla GORI anche i suoi oltre 37.000 allacciamenti e contatori.
Questa ceditura rappresentò per la GORI la famosa manna dal celo in quanto grazie a questa rete, costituita dagli oltre 37.000 allacciamenti e contatori, la GORI potè  emettere le prime bollette e realizzare i primi proventi. A questo punto vi starete chiedendo “ma quanto valeva tale rete?”
Una perizia tecnica dell'epoca stabilì che  il valore degli oltre 37.000 contatori e relativi allacciamenti, ammontava a  oltre 3 milioni di euro. Ma, nonostante tale palese favore fatto alla GORI, quei famosi 3 milioni di euro non furono mai rimborsati all’ARIPS, al punto che nel 2009  l’ARIPS fu costretta a trascinare in giudizio la GORI e l'Ente d'ambito Sarnese Vesuviano  per vedere onorato il proprio credito.
Dopo 8 lunghi anni di battaglie legali con Sentenza n. 1177/2017 pubbl. il 24/04/2017 RG n. 500471/2009 il Tribunale di Torre Annunziata ha dichiarato:
la risoluzione delle pattuizioni intervenute tra le parti e, per l’effetto, condanna la GORI s.p.a. alla restituzione in favore dell’ARIPS degli impianti di allacciamento e dei misuratori idrici indicati in citazione”
La sentenza è chiara, tutti gli allacciamenti e tutti i contatori sono ancora di proprietà dell’ARIPS..
E’ trascorso oltre un anno da quella sentenza e nonostante le parcelle pagate agli avvocati, quindi ulteriori soldi publici,  i comuni di Massalubrense, Sorrento, Sant’Agnello, Piano di Sorrento, Meta e Vico Equense non hanno fatto ancora valere i propri diritti, diritti che sono di tutti i cittadini peninsulari.  
Per quale motivo i Sindaci dei suddetti comuni fanno ancora finta di nulla? In base a quale nascosto motivo non hanno ancora fatto ufficialmente valere i  propri diritti?
Questo a riprova del continuo menefreghismo di amministratori assenti e lontani dai bisogni dei cittadini che assistono ancora una volta  all’ennesima dimostrazione di inettitudine di una classe politica auto referenziata e menefreghista nei confronti dei cittadini della penisola Sorrentina.

Qui la sentenza... 

Lotito Rosario….

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