

Una perizia tecnica dell'epoca stabilì
che il valore degli oltre 37.000
contatori e relativi allacciamenti, ammontava a oltre 3 milioni di euro. Ma, nonostante tale palese favore fatto alla GORI,
quei famosi 3 milioni di euro non furono mai rimborsati all’ARIPS, al punto che
nel 2009 l’ARIPS fu costretta a
trascinare in giudizio la GORI e l'Ente d'ambito Sarnese Vesuviano per
vedere onorato il proprio credito.
Dopo 8 lunghi anni di battaglie legali con Sentenza
n. 1177/2017 pubbl. il 24/04/2017 RG n. 500471/2009 il Tribunale di
Torre Annunziata ha dichiarato:
“la risoluzione delle pattuizioni intervenute tra le
parti e, per l’effetto, condanna la GORI s.p.a. alla restituzione in favore
dell’ARIPS degli impianti di allacciamento e dei misuratori idrici indicati in
citazione”
La sentenza è chiara, tutti gli allacciamenti e tutti i contatori sono ancora di proprietà
dell’ARIPS..
E’ trascorso oltre un anno da quella sentenza e nonostante
le parcelle pagate agli avvocati, quindi ulteriori soldi publici, i comuni di Massalubrense, Sorrento,
Sant’Agnello, Piano di Sorrento, Meta e Vico Equense non hanno fatto ancora
valere i propri diritti, diritti che sono di tutti i cittadini peninsulari.
Per quale motivo i Sindaci dei suddetti comuni fanno
ancora finta di nulla? In base a quale nascosto motivo non hanno ancora fatto
ufficialmente valere i propri diritti?
Questo a riprova del continuo menefreghismo di
amministratori assenti e lontani dai bisogni dei cittadini che assistono ancora una volta all’ennesima dimostrazione di inettitudine di una classe politica auto
referenziata e menefreghista nei confronti dei cittadini della penisola Sorrentina.
Qui la sentenza...
Lotito Rosario….
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