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martedì 29 marzo 2016

Che clima c'è in penisola

Che clima c'è in penisola, vuole essere un dibattito, una presa di coscienza, un'occasione di aggregazione per fare il punto della situazione, affinché ciascuno sia autore del proprio futuro.
La politica la facciamo ciascuno di noi, e si comincia facendo la spesa, sapendo cosa comprare e cosa scartare, si fa scegliendo di usare il mezzo pubblico, praticando uno stile di vita "SOSTENIBILE".

sabato 19 marzo 2016

Scrutatori: si sorteggino fra i disoccupati

Così come deciso all'unanimità dei presenti giovedì u.s. in occasione dell'ultimo incontro del Meet Up Penisola Sorrentina, stiamo procedendo con le richieste presso i 4 comuni e relativi uffici elettorali, affinché per la nomina degli scrutatori per la consultazione referendaria del prossimo 17 aprile, sia data la precedenza ai cittadini in stato di disoccupazione.

giovedì 17 marzo 2016

I Marittimi Italiani in Europa – interrogazione Europarlamentare

La politica o presunta tale, quella parlata in televisione o quella urlata degli slogan, è sempre più distante dai reali problemi dei cittadini, e dobbiamo rimarcare che gli unici che sono in contatto con il territorio, con la cosiddetta "pancia", sono i nostri "Cinquestelle".
Chiamateci grillini, populisti, antipolitici, demagoghi, inesperti, sono solo parole vuote che stanno acquistando significati auspicati ma impensabili da quel lontano 8 marzo del 2009 a Firenze.
I nostri governanti, che ricordiamo sono lì per una distorsione costituzionale e mi riferisco al premio di maggioranza elettorale del "porcellum", ebbene, questi nostri rappresentanti tutto fanno fuorché rappresentare l'elettorato poiché le loro azioni sono sempre in direzione opposta a quello che la pura logica imporrebbe; quindi, sintetizzando al massimo, vengono meno al risultato referendario sull'acqua pubblica, salvano le banche con i soldi dei correntisti (ricordiamo anche questo passaggio, è il governo che c'impone di tenere un conto corrente, altrimenti nemmeno lo stipendio potremmo incassare), tolgono l'articolo 18 che tante lotte e sangue dei nostri avi è costato, tagliano le pensioni ma non quelle d'oro, tagliano alla sanità e alla scuola, causano il problema esodati e invece di risolverlo, dicono ci siamo sbagliati ed inoltre, per timore della volontà popolare, non accorpa il referendum "trivelle" alle prossime elezioni di giugno, determinando un ulteriore esborso di quattrini pubblici, i nostri.
Tutto questo condito da corruzione e mazzette, scandali che emergono a macchia di leopardo in tutta Italia.
Cosa c'entra tutto ciò con i marittimi?

domenica 13 marzo 2016

Decreto MIT 1/3/2016

Non troppo casualmente, apprendo dal sito del Collegio dei Capitani (proprio quei capitani che lo sciagurato decreto firmato dall'ex ministro Alessandro Bianchi ha di fatto cancellato il 30/12/2007) dell'ennesimo regalo fatto ai marittimi, realizzato con l'emanazione del decreto per la revisione dei requisiti per il rinnovo dei certificati di competenza ai sensi della convenzione STCW, qui il testo.
Ora, correggetemi pure se sono in errore, leggo all'Art.7- che nelle funzioni equivalenti per il rinnovo, quella dei trenta mesi di servizio negli ultimi cinque anni, non sono inclusi gli istruttori, ad esempio ufficiali, comandanti o macchinisti, che prestano servizio specifico di addestramento presso istituti e centri privati e/o pubblici, e nemmeno sono contemplati i tecnici d'officina o i conduttori d'impianti industriali, ospedalieri e simili, in questo caso prettamente macchinisti.

sabato 12 marzo 2016

Lavoro marittimo: Mozione Gallo (M5S)

Come annunciato il mese scorso, il nostro deputato Luigi Gallo ha mantenuto l'impegno e mercoledì 2 marzo 2016, nella seduta n. 581, ha presentato un'interrogazione a risposta in commissione, indirizzata al ministero delle infrastrutture e trasporti, e al ministero del lavoro e delle politiche sociali.
Il documento non è altro che la naturale prosecuzione della manifestazione tenuta a Porto Santo Stefano lo scorso 3 febbraio, e delle proteste palesate in ogni possibile occasione; non a caso l'incontro nella sala Aldo Moro con i rappresentanti del MIT è stata considerata un'occasione persa da parte dei dirigenti, di raccogliere il malcontento degli operatori del settore e non di trincerarsi dietro posizioni assunte a prescindere.

venerdì 11 marzo 2016

In attesa della diretta.....

Considerando che tra gli obiettivi prioritari della Pubblica Amministrazione vi è la partecipazione, la trasparenza e il miglioramento del rapporto tra cittadini e amministrazione, il MeetUp  Penisola Cinque Stelle amici di Beppe Grillo in data 19/02/2016 con protocollo n°3430 ha presentato, al comune di S.Agnello, la richiesta di mettere in atto tutti i dovuti adempimenti  per consentire le riprese audio video e diffusione in streaming delle sedute del Consiglio Comunale e delle Commissioni Consiliari al fine di permettere, a chi è impossibilitato a partecipare, di informarsi in tempo reale delle decisioni che riguardano le sorti del proprio paese, così come previsto dal TUEL art.38 dlgs n° 267/2000, nel quale si dispone che "le sedute del Consiglio Comunale siano pubbliche, salvo i casi previsti dal regolamento". Attendiamo che tale richiesta venga accolta in nome della trasparenza e della buona politica.



domenica 6 marzo 2016

WiFi "invisibile"

In seguito alle numerose segnalazioni dei cittadini santanellesi relative alla mancata fruizione del servizio di connessione libera, prevista dal comune con determina n. 296 del 26/11/2013, con cui la pubblica amministrazione, avvalendosi dell'art.7 comma 2 della legge n. 94 del 06/07/2012 del mercato elettronico per l'attivazione del servizio "free WiFi" sul territorio comunale, prevedeva l'installazione di quattro hot spot, affidava tale servizio alla ditta Octopus, con sede in Sant'Agnello alla via Iommella grande, per una durata di due anni dal 01/12/2013 al 30/11/2015, per un importo complessivo di € 21.120,00 più IVA al 22% pari a € 4.646,40, per un totale di € 25.766,40.

giovedì 3 marzo 2016

Sant'Agnello: partecipazione popolare negata

Sant'Agnello è uno dei Comuni d'Italia che ancora disattendono l'obbligo previsto dagli articoli 7 e 8 del D.lgs n. 267 del 18-08-2000, di redigere i Regolamenti di attuazione degli Istituti di Partecipazione Popolare (Istanze, Petizioni e Proposte) e degli Istituti Referendari (Consultivi – Abrogativi – Propositivi).
In pratica il Comune, pur avendo previsto nel suo Statuto agli art. 38, 39, 40, 41, 42 e 43 la possibilità per i cittadini di partecipare alla vita politico-amministrativa del paese attraverso gli strumenti appena descritti, non ha redatto i Regolamenti Attuativi, per cui questi dispositivi rimangono inutilizzabili per la popolazione: è come possedere una bellissima automobile e non aver benzina.