Cerca

lunedì 14 gennaio 2019

Avevamo visto giusto!!

L’interrogazione parlamentare depositata e l’attenzione che giornalisti e blogger hanno voluto dedicare alla dimora storica di “Villa Giuseppina” comincia a dare i suoi frutti. L’ordinanza n.3 del 9 gennaio scorso da parte del comune di Meta, ha rimesso in parte le cose a posto. Si ordina il ripristino dello stato dei luoghi entro 90 gg dalla notifica dell’atto del funzionario comunale. L’amministrazione comunale pochi giorni prima, il 5/1/2019 ha depositato ricorso al TAR avverso le autorizzazioni con cui la soprintendenza Archeologica autorizzava i lavori nello stabile. Non di manutenzione straordinaria si è trattato, ma di ristrutturazione edilizia (è aumentato il numero dei vani e dei servizi igienici, oltre altre modifiche) e di modifica dell’articolazione interna dell’appartamento, “con evidente finalità di renderlo interamente fruibile per la ricettività di tipo turistico” come specifica l’ordinanza del comune. Inoltre, la Soprintendenza non avrebbe tenuto conto dell’art.21 del dlgs 42/04 autorizzando “interventi già eseguiti dal Sorrentino nel mentre l’autorizzazione doveva precedere l’inizio dei lavori”.
Ma se il ruolo in capo alla soprintendenza non sembrerebbe del tutto limpido, altrettanto lo è quello dell’amministrazione comunale.
Quale controllo ha effettuato il comune in questa fase?
Ancora nell’ordinanza del 9 gennaio, si indica la nota (del 13/11/18) con la quale il Responsabile dell’ufficio patrimonio comunica l’avvio del procedimento finalizzato alla rescissione del contratto per gravi inadempienze del locatario.

Attendiamo fiduciosi che il bene di tutti i metesi, acquisito al patrimonio pubblico rimanga tale, destinandolo prestissimo al Museo del Mare come le due amministrazioni precedenti a quella attuale avevano disposto.

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie del commento e della tua opinione

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.