Sorrento, Marina Grande. La famosa
gradinata che salì Sofia Loren in “Pane, amore e fantasia”; il poggiolo in
muratura che dà sul golfo di Sorrento e sul borgo più bello d’Italia, pochi
passi dopo aver varcato l’antica porta di Marina Grande, da qualche settimana
ormai è di dominio privato. Ai Sorrentini e ai Turisti, in quel piccolo spazio
che è unico e spettacolare, non è più consentito affacciarsi e fotografare uno
dei più bei paesaggi al mondo. Lì infatti, ad oggi, si trovano tavolini ed
ombrelloni gestiti dal bar aperto da poco nel portone vicino. La domanda sorge
spontanea: come può il comune autorizzare un occupazione di suolo pubblico
proprio in quel luogo? Spulciando su internet pare che l’esercizio in questione
non abbia tutte le carte in regola, in particolare i così detti “requisiti di sorvegliabiltà”.
Cosa è la sorvegliabilità di un
pubblico esercizio?
Come previsto dal D. M. 564/92,
atteso che l’art. 1, comma 2, di detto Decreto stabilisce che nei locali
adibiti alla somministrazione di alimenti e bevande “le porte o altri ingressi
devono consentire l’accesso diretto dalla strada, piazza o altro luogo pubblico
e non possono essere utilizzati per l’accesso ad abitazioni private”. A tal proposito è di ausilio anche
la sentenza 1° dicembre 2014, n. 5943, del Consiglio di Stato Sez. VI, relativa
ad un locale di intrattenimento con somministrazione che aveva un’uscita aperta
su un ambiente del condominio ove il locale era ubicato e per il quale il
Comune di Bordighera aveva disposto la chiusura per mancanza dei requisiti di
sorvegliabilità. Il Consiglio di Stato
confermava la chiusura dell’esercizio e condannava il ricorrente perché la
struttura del locale era in contrasto con gli art. 1, 2 e 5 del D. M. 564/92.
Qui
il quesito posto del dott. Bucciero al dirigente Donato
Sarno, dal quale si evince la mancanza del requisito richiesto dalla legge.
Se, come pare dai documenti, il locale non è a norma com'è possibile che venga rilasciata un autorizzazione per l'esercizio di attività pubblica? E mai possibile che a
Sorrento alcuni possono permettersi
tutto? Uno dei più bei scorci del mondo deturpato da tavolini, sedie ed ombrelloni
e nessun amministratore dice nulla?
Ingenuamente potremmo almeno pensare
che il proprietario del bar paghi una cifra adeguata al posto che occupa. Bene:
paga la fantasmagorica cifra di € 820,00 per il periodo che va dal 28/07/2017
al 31/10/2017 e per le ore che vanno dalle 10,00 alle 24,00. A conti fatti
circa 274,00€ al mese per avere un locale all’aperto in uno dei posti più belli
in assoluto di Sorrento.
Ecco come questi politici hanno
ridotto la nostra Sorrento, senza rispetto per chi ci abita, senza rispetto per
i turisti che vogliono ammirarne le bellezze e senza rispetto per la città
stessa.
Lotito Rosario
Lotito Rosario
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