L’AZIENDA
CONSORTILE RISORSE IDRICHE PENISOLA
SORRENTINA (A.R.I.P.S.) ha gestito,
con pregevole efficienza ed economicità, il servizio idrico peninsulare fino al giorno in cui, 1°Ottobre
del 2002, venne presa la
scellerata decisione da parte di altrettanto scellerati amministratori, di
cedere la gestione del servizio idrico peninsulare alla GORI. Il trasferimento della
gestione dall’A.R.I.P.S. alla
GORI determinò anche il trasferimento di oltre 37.000 utenze. Questo passaggio fu cruciale in quanto, insieme alle
utenze, l’ARIPS cedette alla GORI anche i suoi oltre 37.000 allacciamenti e
contatori.
Questa ceditura rappresentò per la GORI la famosa manna
dal celo in quanto grazie a questa rete, costituita dagli oltre 37.000
allacciamenti e contatori, la GORI potè
emettere le prime bollette e realizzare i primi proventi. A questo punto
vi starete chiedendo “ma quanto valeva tale rete?”
Una perizia tecnica dell'epoca stabilì
che il valore degli oltre 37.000
contatori e relativi allacciamenti, ammontava a oltre 3 milioni di euro. Ma, nonostante tale palese favore fatto alla GORI,
quei famosi 3 milioni di euro non furono mai rimborsati all’ARIPS, al punto che
nel 2009 l’ARIPS fu costretta a
trascinare in giudizio la GORI e l'Ente d'ambito Sarnese Vesuviano per
vedere onorato il proprio credito.
Dopo 8 lunghi anni di battaglie legali con Sentenza
n. 1177/2017 pubbl. il 24/04/2017 RG n. 500471/2009 il Tribunale di
Torre Annunziata ha dichiarato:
“la risoluzione delle pattuizioni intervenute tra le
parti e, per l’effetto, condanna la GORI s.p.a. alla restituzione in favore
dell’ARIPS degli impianti di allacciamento e dei misuratori idrici indicati in
citazione”
La sentenza è chiara, tutti gli allacciamenti e tutti i contatori sono ancora di proprietà
dell’ARIPS..
E’ trascorso oltre un anno da quella sentenza e nonostante
le parcelle pagate agli avvocati, quindi ulteriori soldi publici, i comuni di Massalubrense, Sorrento,
Sant’Agnello, Piano di Sorrento, Meta e Vico Equense non hanno fatto ancora
valere i propri diritti, diritti che sono di tutti i cittadini peninsulari.
Per quale motivo i Sindaci dei suddetti comuni fanno
ancora finta di nulla? In base a quale nascosto motivo non hanno ancora fatto
ufficialmente valere i propri diritti?
Questo a riprova del continuo menefreghismo di
amministratori assenti e lontani dai bisogni dei cittadini che assistono ancora una volta all’ennesima dimostrazione di inettitudine di una classe politica auto
referenziata e menefreghista nei confronti dei cittadini della penisola Sorrentina.
Qui la sentenza...
Lotito Rosario….
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