Sta per essere approvato il “Rosatellum” ed io ho parecchie perplessità, sia di metodo che di merito.
Veniamo al metodo: una legge
elettorale rappresenta il modo in cui un popolo elegge i propri rappresentanti
e riguarda quindi la “forma” che assumerà il Parlamento. E’ assolutamente
inaccettabile che una legge di tale importanza venga promulgata poco prima del
termine di una legislatura, sotto l’urgenza dell’imminenza delle elezioni. Lo
sanno
benissimo i parlamentari italiani che stanno ormai prendendo l’abitudine di attendere le ultime previsioni elettorali per costruire una legge su misura che favorisca i partiti di maggioranza. Il Rosatellum ne è una palese dimostrazione. Non mi interessa chi è favorito o chi è danneggiato dalla legge in questione, ma mi indigna il fatto che una legge così importante per uno Stato Democratico venga fatta per così biechi motivi. La legge elettorale dovrebbe essere inserita nella Costituzione, essere frutto del confronto di un ampio schieramento e non essere modificata ad ogni legislatura ad uso e consumo dei partiti di maggioranza.
benissimo i parlamentari italiani che stanno ormai prendendo l’abitudine di attendere le ultime previsioni elettorali per costruire una legge su misura che favorisca i partiti di maggioranza. Il Rosatellum ne è una palese dimostrazione. Non mi interessa chi è favorito o chi è danneggiato dalla legge in questione, ma mi indigna il fatto che una legge così importante per uno Stato Democratico venga fatta per così biechi motivi. La legge elettorale dovrebbe essere inserita nella Costituzione, essere frutto del confronto di un ampio schieramento e non essere modificata ad ogni legislatura ad uso e consumo dei partiti di maggioranza.
Altra cosa gravissima: si pone la
fiducia su una legge elettorale. Se si sente il bisogno di farlo è perché si
ritiene di non poter contare su una maggioranza coesa e quindi si mettono sotto
ricatto i propri parlamentari minacciando la caduta del Governo. Ma la legge
elettorale non dovrebbe, per la sua importanza, essere il più possibile
condivisa?
Entriamo invece ora nel merito:
il Rosatellum è una legge che appare incostituzionale anche ai meno informati.
Quando andranno a votare, gli elettori troveranno nella scheda elettorale il
nome dei candidati del proprio collegio con accanto l’elenco dei simboli dei
partiti che li sosterranno. Mettendo la croce sul nome si voterà quindi una
coalizione di partiti. Ma ogni singolo partito ha un proprio programma ed un
proprio capo politico. Quando un elettore vota per una coalizione per quale
programma sta votando? Quale capo politico riconosce come proprio
rappresentante? Insomma, il voto perde completamente di valore e significato. Continuano inoltre a mancare le preferenze: i segretari di partito decideranno chi
entrerà in parlamento attraverso le liste bloccate, come avveniva con il
Porcellum, bocciato dalla Corte Costituzionale.
Il rischio di incostituzionalità
per il Rosatellum è altissimo, se non certo. Che farà Mattarella quando vedrà
arrivare la legge sulla propria scrivania? La farà passare o la rimanderà al
Parlamento per incostituzionalità?
Ci siamo già passati: il
Parlamento attuale è stato eletto con una legge elettorale dichiarata poi
incostituzionale.
Mi domando: è o non è grave
quello che sta accadendo in questi giorni in Parlamento? E’ o non è qualcosa di
simile ad un attacco alla Democrazia?
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