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giovedì 21 gennaio 2016

Zona di Guerra 8/11/1918

Risalire alla prima guerra mondiale non dovrebbe occorrere, basterebbe fermarsi al disastro umano, materiale e morale della seconda, ma questo documento tramandatomi da mia madre che custodisco con devoto rispetto e che condivido con profonda emozione, narra della fine della guerra, scritta dal suo giovane e non ancora padre ai propri genitori, appena cinque giorni dopo l'armistizio di Villa Giusti.
La storia quando è fatta di sacrifici e sofferenze non si può né cancellare né ignorare e, visto che la battaglia in Senato sarà per quanto valorosamente combattuta, certamente persa a causa dei numeri dati da un'altra legge ritenuta incostituzionale dalla Consulta (porcellum), mi auguro che gli italiani in occasione del referendum, possano ricordare chi sono, cosa sono stati e cosa hanno sacrificato i nostri avi, in nome di parole che stanno perdendo qualsiasi significato quali Libertà e Patria.
Non si può riscrivere la Costituzione col sangue per conto e nome di una falsa modernità: con la matita copiativa possiamo far dimenticare Renzi e con lui i suoi slogan. Nessuno se ne ricorderà piú, lui non è e non ha fatto la storia (né la farà).
Genitori carissimi
Proprio in questo momento ho ricevuto la vostra lettera con sommo piacere ho appreso che state tutti
Così scriveva mio nonno dal fronte
bene e le ottime condizioni che vi trovate son dolente per questi mali che vi sono in giro ma io mi auguro che presto termineranno tutte queste malattie così come è finita anche la guerra. È inutile che io vi spieghi l'allegria che vi è non solo perché è venuta la pace ma anche perché il nostro esercito ha portato una più bella e grandiosa vittoria, noi da che è cominciata l'offensiva non abbiamo potuto leggere tutto quanto si è fatto in quest'ora sebbene per dare termine alla guerra.
Il pericolo è passato ma ho ancora da lavorare come pure mi tocca da stare ancora sotto le armi fino a che non si mettono le cose a posto.
State allegri e speriamo che presto ci vedremo per goderci un'altra volta la felicità che godevamo prima della guerra...
...Saluti e baci infiniti a voi e le mie sorelle
Vostro affettuoso figlio
Francesco
Tanti saluti ai miei amici


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