Risalire alla prima guerra mondiale non dovrebbe occorrere, basterebbe fermarsi al disastro umano, materiale e morale della seconda, ma questo documento tramandatomi da mia madre che custodisco con devoto rispetto e che condivido con profonda emozione, narra della fine della guerra, scritta dal suo giovane e non ancora padre ai propri genitori, appena cinque giorni dopo l'armistizio di Villa Giusti.
La storia quando è fatta di sacrifici e sofferenze non si può né cancellare né ignorare e, visto che la battaglia in Senato sarà per quanto valorosamente combattuta, certamente persa a causa dei numeri dati da un'altra legge ritenuta incostituzionale dalla Consulta (porcellum), mi auguro che gli italiani in occasione del referendum, possano ricordare chi sono, cosa sono stati e cosa hanno sacrificato i nostri avi, in nome di parole che stanno perdendo qualsiasi significato quali Libertà e Patria.
Non si può riscrivere la Costituzione col sangue per conto e nome di una falsa modernità: con la matita copiativa possiamo far dimenticare Renzi e con lui i suoi slogan. Nessuno se ne ricorderà piú, lui non è e non ha fatto la storia (né la farà).
La storia quando è fatta di sacrifici e sofferenze non si può né cancellare né ignorare e, visto che la battaglia in Senato sarà per quanto valorosamente combattuta, certamente persa a causa dei numeri dati da un'altra legge ritenuta incostituzionale dalla Consulta (porcellum), mi auguro che gli italiani in occasione del referendum, possano ricordare chi sono, cosa sono stati e cosa hanno sacrificato i nostri avi, in nome di parole che stanno perdendo qualsiasi significato quali Libertà e Patria.
Non si può riscrivere la Costituzione col sangue per conto e nome di una falsa modernità: con la matita copiativa possiamo far dimenticare Renzi e con lui i suoi slogan. Nessuno se ne ricorderà piú, lui non è e non ha fatto la storia (né la farà).
Genitori carissimi
Proprio in questo momento ho ricevuto la vostra lettera con sommo piacere ho appreso che state tutti
bene e le ottime condizioni che vi trovate son dolente per questi mali che vi sono in giro ma io mi auguro che presto termineranno tutte queste malattie così come è finita anche la guerra. È inutile che io vi spieghi l'allegria che vi è non solo perché è venuta la pace ma anche perché il nostro esercito ha portato una più bella e grandiosa vittoria, noi da che è cominciata l'offensiva non abbiamo potuto leggere tutto quanto si è fatto in quest'ora sebbene per dare termine alla guerra.
Così scriveva mio nonno dal fronte |
Il pericolo è passato ma ho ancora da lavorare come pure mi tocca da stare ancora sotto le armi fino a che non si mettono le cose a posto.
State allegri e speriamo che presto ci vedremo per goderci un'altra volta la felicità che godevamo prima della guerra...
...Saluti e baci infiniti a voi e le mie sorelle
Vostro affettuoso figlio
Francesco
Tanti saluti ai miei amici
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