Ormai è
chiaro a tutti, non c'è la volontà da
parte dei vertici dell'ASL e dei sindaci di voler trovare una soluzione alla chiusura
dell'Unità Operativa di Salute Mentale di Sorrento. Nonostante petizioni,
comitati e indignazione popolare la dismissione dell' UOSM prosegue spedita e a
breve ne verrà decretata la chiusura. Al
fine di poter evitare un tale sciagurato evento abbiamo informato il Ministro alla salute Dott.ssa Giulia
Grillo per metterla al corrente di quello che sta accadendo in penisola
Sorrentina. Di seguito la nostra missiva inviata direttamente al Ministro.
Esimia
e gentilissima dottoressa Giulia Grillo,
Ministro della sanità,
questa mia per informarla di un grave
evento che si sta verificando a Sorrento: la chiusura dell’ unità operativa di
salute mentale (distretto 59 ASL NA 3 SUD) che da anni opera sul territorio
peninsulare. La UOSM nonostante il ridotto numero di personale
rappresenta una delle eccellenze sanitarie in Campania gestisce un territorio molto vasto che va da
Massa Lubrense fino a Vico Equense con una popolazione residente di circa 85.000
abitanti, con presenze durante il periodo estivo che arrivano a circa 250.000 persone, erogando oltre 9000
interventi annui e circa 25 prestazioni
al giorno (riferimento anno 2017). Nonostante le difficoltà nel trattare
pazienti di altre nazioni, con lingue e realtà sanitarie diverse l’UOSM di
Sorrento spicca tra tutte le altre per il contenimento della spesa. Nel 2017 si
sono registrati solo 5 TSO di cui 2 per
persone straniere; rispetto alle altre UOSM
campane le giornate di degenza in
comunità sono solo un decimo Inoltre la
struttura, confrontata con altre simili
presenti in Campania, con un fitto annuale di 163262,00 Euro risulta
essere tra quelle meno care.
La UOSM si divide in due reparti
principali:
- la Struttura Intermedia Residenziale
(SIR) ad alta assistenza h24 che attualmente ospita 10 persone
- il Centro di Salute Mentale (CSM)
che opera per tutto il territorio del
distretto 59.
Ad oggi La struttura residenziale SIR
viene chiusa in quanto non possiede i requisiti previsti dal DPCM 22/12/1989 allegato A criterio n. 10
- STANDARD DIMENSIONALI. (GU Serie Generale n.2 del 03-01-1990)
“ Gli
standard dimensionali cui riferirsi nella realizzazione delle residenze
sono determinati nelle
misure che seguono.
Va tenuto presente che
gli standard rapportati
alle persone sono
da considerarsi netti, in quanto fanno riferimento a superfici utili per
lo svolgimento delle funzioni specifiche:
a)
la superficie totale
utile funzionale della struttura
e' fissata in mq. 40/45 per ospite;
b) per gli alloggi:
mq 28 per una persona
mq 38 per due persone
mq 52 per tre persone
per le camere (bagno escluso)
mq 12 per una persona
mq 18 per due persone
mq 26 per tre persone
mq 32 per quattro persone;
c)
le restanti aree
di attivita' e
di servizio sono
da dimensionarsi nel computo complessivo dei 40/45 mq per ospite di cui alla precedente lettera a);
d) nel caso di strutture preesistenti
e di ristrutturazioni sono accettabili misure in eccesso
o in difetto
entro il 20%
degli standard di riferimento”.
Essendo ad oggi i pazienti della SIR di Sorrento 10 il riferimento di legge in
base al quale si è deciso di chiudere la struttura è sbagliato. Infatti, in base al numero dei pazienti
ricoverati, va preso in considerazione il
DPR del 1° novembre 1999
(Gazzetta ufficiale n.274 del
22/11/1999), pagina 12 Presidi di tutela
della salute mentale Struttura residenziale psichiatrica …Requisiti Minimi
strutturali per le strutture residenziali psichiatriche..
(http://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/1999/11/22/274/sg/pdf) In base a tali requisiti le strutture fino a
10 posti letto possono avere le "caratteristiche delle civili abitazioni
ed organizzazione interna che garantisca sia gli spazi e i ritmi della normale
vita quotidiana” . e non il DPCM 22/12/1989 che fa riferimento alle strutture
con numero di ricoverati da 11 a 20.
L’esistenza di un Dipartimento di salute
mentale a Sorrento è prevista nel piano aziendale dell’ASL. La sua presenza,
quindi, è ritenuta necessaria dalla stessa azienda che oggi decide di
chiuderlo.
Mi preme porre alla sua attenzione il
grave disagio che stanno vivendo i 10 pazienti ricoverati presso la SIR che
venendo trasferiti in altra struttura vedranno sparire il loro mondo, quel
mondo composto da legami sociali
stabiliti con i cittadini di sorrento e da quell’equilibrio psicologico che li
vede legati ad una città ed un luogo considerato la loro casa.
Certo di un suo interessamento porgo
distinti e cordiali saluti.
Rosario Lotito
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