L'Unità Operativa
Salute Mentale (UOSM) di Sorrento distretto 59 si occupa di un territorio che
va da Massa Lubrense fino a Vico Equense con una popolazione residente di circa
85.000 abitanti ma con punte che toccano
250.000 persone durante i periodi estivi.
La UOSM si divide
in due reparti principali:
- la Struttura
Intermedia Residenziale (SIR) ad alta assistenza h24 che ospita attualmente 11
persone
- il Centro di
Salute Mentale (CSM) che opera su tutto il territorio del distretto 59 che nel
2017 ha erogato oltre 9000 interventi con una media di 25 prestazioni al
giorno.
Nonostante una
carenza cronica e grave di personale, malgrado le difficoltà nel trattare
pazienti di altre nazioni, con lingue e realtà sanitarie diverse, nel 2017
Sorrento spicca tra tutte le altre UOSM per il contenimento della spesa.
Ma sebbene la struttura di via del mare venga considerata un eccellenza nel panorama sanitario
Campano si è deciso di chiuderla.
La motivazione
addotta a tale scellerata e disumana
decisione è che l' immobile non
possiede i requisiti richiesti dal DPCM 22/12/1989 allegato A criterio n. 10 - STANDARD DIMENSIONALI.
“ Gli standard dimensionali cui riferirsi nella
realizzazione delle residenze sono
determinati nelle misure
che seguono. Va
tenuto presente che gli
standard rapportati alle
persone sono da considerarsi netti, in quanto fanno
riferimento a superfici utili per lo svolgimento delle funzioni specifiche:
a) la superficie totale
utile funzionale della struttura
e' fissata in mq. 40/45 per ospite;
b) per gli alloggi:
mq 28 per una
persona
mq 38 per due
persone
mq 52 per tre
persone
per le camere
(bagno escluso)
mq 12 per una
persona
mq 18 per due
persone
mq 26 per tre
persone
mq 32 per quattro
persone;
c) le
restanti aree di
attivita' e di
servizio sono da dimensionarsi nel computo complessivo dei
40/45 mq per ospite di cui alla
precedente lettera a);
d) nel caso di
strutture preesistenti e di ristrutturazioni sono accettabili misure in eccesso
o in difetto
entro il 20%
degli
standard di
riferimento”.
In data 31/01/2018
la Dott.ssa Costantini direttrice generale dell’Asl Na 3, ha fatto
richiesta ai sindaci peninsulari di mettere a disposizione dell'ASL in comodato d'uso, un immobile che avesse le caratteristiche per poter ospitare sia la SIR che l’ UOSM. Ma purtroppo nessun amministratore ha dato la disponibilità di un immobile idoneo.
Nell' ultima
riunione tenutasi venerdì 01/06/2018 a Vico Equense tra i Sindaci della penisola Sorrentina, la dott.ssa Antonietta Costantini, direttrice generale dell’Asl Na 3, Luigi
Esposito, direttore sanitario degli Ospedali Riuniti della Penisola Sorrentina
e Grazia Formisano, direttore U.O.C. DS 59 si è deciso che il centro di igiene
mentale di Sorrento sarà trasferito al piano terra del distretto dell'Asl di
Sant'Agnello, mentre i degenti ospitati nella struttura di via del Mare saranno
trasferiti nella “Casa del Sole” a Terzigno e nel centro di riabilitazione
dell’Oasi San Francesco di Castellammare di Stabia.
Insomma tutti
felici e contenti con buona pace dei pazienti e dei loro familiari.
Alcune domande sorgono spontanee:
1) Perchè si è detto che la struttura di via del
mare è cara? Rispetto ad altre strutture dell’interland Campano essa risulta esser molto meno costosa, infatti se viene paragonata alla
UOSM di San Giorgio, struttura molto simile come tipologia di servizi, ne costa
circa la metà
2)
Come mai mentre un documento del
ASL del 12/01/2018 prot. 422 ASL NA 3 sud a firma del direttore Generale
Dott.ssa A.Costantini dispone la
chiusura del UPCSM di Sorrento entro il 01/03/2018 una determina dirigenziale la N° 236 del
02/03/2018 a firma del direttore del servizio Donnarumma Sebastiano disponeva “ lavori di manutenzione edile straordinaria presso le strutture
afferenti al DSM Penisola Sorrentina” per un importo di 120.290,00€..?
3)
Come mai proprio la struttura di Terzigno? Chi
è il proprietario di tale struttura? Ad oggi la struttura di Terzigno quanti
pazienti ospita? forse un esiguo numero non giustifica il fitto?
4) I nostri sindaci sono consapevoli, dopo le esultazioni, le passerelle, le felicitazioni
e le belle parole di aver dimostrato di non sapere nulla di cosa dice il DPR del 1°novembre del 1999 ed in
particolare per quanto riguarda i Requisiti Minimi strutturali per le
strutture residenziali psichiatriche? In base a tali requisiti le strutture fino a 10 posti
letto possono avere le "caratteristiche delle civili
abitazioni ed organizzazione interna che garantisca sia gli spazi e i ritmi
della normale vita quotidiana” quindi basterebbe ridurre a 10 i posti letto
con una semplice nota aziendale che la
struttura di via del mare diverrebbe, in seguito a lavori di adeguamento, immediatamente
e magicamente a norma.
Finalmente abbiamo
un ministro della sanità pronto ad ascoltare le nostre istanze, ed è a lui che,
unitamente ai nostri consiglieri regionali, presenteremo un dettagliato dossier
al fine di far luce su una vicenda che nasconde dei lati non chiari.
Diciamo No alla deportazione di cittadini meno fortunati, integrati in un tessuto sociale che rappresenta il loro mondo e la loro casa.
Lotito
Rosario
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