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sabato 13 gennaio 2018

C’è chi crede di essere intoccabile

Stante a quanto riportato dal quotidiano Metropolis, il sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo (all'epoca consigliere), avrebbe candidamente affermato: «Ho votato in Consiglio Comunale i regolamenti per l’utilizzo del suolo».
Sindaco, lei non è stato attaccato perché in odore di candidatura, bensì ed unicamente per quello che ha compiuto, ossia esattamente quanto risulta dagli atti. 
Ci creda, il M5S non ha paura di lei. 
D.lgs. 267/2000 TUEL - Articolo 78 Doveri e condizione giuridica, comma 2. Gli amministratori di cui all'articolo 77, comma 2, devono astenersi dal prendere parte alla discussione ed alla votazione di delibere riguardanti interessi propri o di loro parenti o affini sino al quarto grado. L'obbligo di astensione non si applica ai provvedimenti normativi o di carattere generale, quali i piani urbanistici, se non nei casi in cui sussista una correlazione immediata e diretta fra il contenuto della deliberazione e specifici interessi dell'amministratore o di parenti o affini fino al quarto grado. L’Art 77 comma 2 richiamato, definisce gli amministratori ai soli fini del presente capo, ossia sindaci, anche metropolitani, i presidenti delle province, i consiglieri dei comuni anche metropolitani e delle province, i componenti delle giunte comunali, metropolitane e provinciali, i presidenti dei consigli comunali, metropolitani e provinciali, ecc... 
Appare evidente che lei avrebbe dovuto astenersi anche dalla discussione, quando addirittura ha votato i regolamenti per l’utilizzo del suolo.

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