Con determina nr. 1506 Del 10/11/2015 L’amministrazione comunale ha conferito all’Avv. Maurizio
Pasetto, dell’Avvocatura del
Comune di Sorrento, procura per
promuovere dinanzi alla
Magistratura competente azione
legale finalizzata all’esecuzione/adempimento
da parte dei Sigg.ri Esposito Pasquale titolare del permesso a costruire n.
21/2003 – Spartano Antonino titolare del permesso a costruire n. 95/2003 e
Cuomo S.r.l (già Cardone Pasquale) titolare del permesso costruire n.115/2003
della condizione speciale rappresentata dalla costituzione del diritto d’uso
pubblico delle aree sovrastanti i parcheggi interrati realizzati in virtù dei
sopracitati permessi. Evviva il comune si appropria di uno
spazio che spetta di diritto ai sorrentini. Ma
le cose stanno proprio cosi? Possibile che dopo 15 anni dal rilascio del
permesso a costruire ancora l’area non
risulta essere stata donata ai sorrentini? L'acquisizione solo dell'area di copertura è corretta? Qualcosa non torna.
La costruzione di autorimesse
interrate è regolamentata dalla Legge Regionale 19/2001 e precisamente dall’Art.6, commi: 7bis,7ter,
7 quater che obbliga i costruttori ad una serie di adempimenti inderogabili,
pena acquisizione al patrimonio comunale. Nel caso dei parcheggi costruiti a
via Marziale tale legge pare non sia
stata mai rispettata. Attraverso
un’interrogazione parlamentare, abbiamo
chiesto ai ministri dell'interno e delle
infrastrutture e dei trasporti:
-Se il mancato rispetto della suddetta legge si potesse
configurare come “abuso edilizio”, da reprimere con immediata ordinanza di
ripristino dello stato dei luoghi;
-Se la mancata adozione del provvedimento sanzionatorio da
parte del dirigente dell’ufficio tecnico comunale avesse causato un danno
erariale alle casse comunali per la mancata acquisizione al patrimonio comunale
del bene (secondo quanto disposto dall’articolo 31 del decreto del Presidente
della Repubblica n. 380 del 2001);
-Se, a lavori ultimati, fossero stati rilasciati, a cura
dell’ufficio tecnico del Comune di Sorrento, i relativi certificati di
agibilità e se fossero noti i motivi per i quali sia stata rilasciata tale
documentazione in presenza di eventuali abusi edilizi (rappresentati dal
mancato rispetto della condizione speciale di uso pubblico dell’area di
copertura delle autorimesse);
-Se possano considerarsi legittimi gli atti notarili di
compravendita delle centinaia di box, in particolare nel caso in cui non fosse
stata esibita la prescritta certificazione di agibilità e di conformità ai
permessi rilasciati;
-Se siano configurabili responsabilità e a chi siano
attribuibili.
La risposta dei ministri non
lascia adito a dubbi; avevamo
visto giusto. Dalla risposta si palesa
un’evidente inadempienza da parte dei soggetti a cui è stato rilasciato il
permesso a costruire ed un danno erariale per le casse del comune per non aver
acquisito in tempi utili al patrimonio comunale l’intero costruito. Inoltre la risposta mette in evidenzia che il sindaco è stato socio della Gieffe
costruzioni srl, proprietaria dei box pertinenziali e titolare di permesso a costruire, attualmente denominata “Cuomo Marine srl” di
cui risulta essere ancora parte integrante della società.
Qui l'interrogazione:
Fortunatamente il
rispetto della legge vale ancora per
tutti.
Rosario Lotito.