Cosa sta accadendo alla spiaggia di Meta?
Ennesima “rimodulazione” del tratto di spiaggia libera lato nord (Alimuri) da parte dell’Amministrazione Comunale.
Dopo il “ratto” della scogliera di fronte al ristorante “il Verricello”, dello scorso anno e che il mare si è ripreso, “monito” agli amministratori e ai concessionari dei lidi, ora con Delibera della Giunta n.46 del 16/03/2018 (qui il link https://goo.gl/qNdKUJ), viene data la possibilità, alla società “Alimuri di Ilaria Giglio &C s..n.c.”, di occupare un tratto di spiaggia demaniale posto alle spalle del tavolato dello stabilimento “Lido Alimuri”, assegnato con Concessione Demaniale Marittima 04/2016. La variazione della concessione sarebbe giustificata dall’erosione subita dagli spazi occupati dal Lido. A fronte di questo “esproprio” i cittadini ottengono la possibilità di utilizzare una striscia di spiaggia più agevole, secondo la Delibera: “per compensare la perdita di superficie di arenile che verrà sottratta al Pubblico utilizzo nell’ambito della Variante della Concessione Demaniale Marittima n°04/2016, si potrebbe prevedere di variare e rimodulare la sagoma di arenile libero in questione, accorpando alla rimanente superficie di spiaggia libera il tratto di arenile attiguo in concessione allo Stabilimento “Lido Alimuri”, per una larghezza massima di circa 2,50 m e lasciando una fascia di rispetto di circa 0,70 m; talchè, da potere consentire alla Collettività una migliore fruizione dell’arenile”; e ancora: “che tale ampliamento consiste -nella sostanza- nel prolungamento del tavolato in legno esistente su porzione dell’area di arenile libero escludendo -evidentemente- la realizzazione di volumi, l’apposizione di pergolati, la realizzazione di tettoie; talchè, da rendere libera la visuale ai fruitori provenienti da via Gradoni di Alimuri” (DdG n.46 del 16/03/18).
Ci domandiamo ora: come mai l’azione erosiva del mare ha agito sul tratto di spiaggia del “Lido Alimuri” e non sulla spiaggia libera? È davvero libera la visuale provenendo da via Naviganti Metesi per traguardare la spiaggia fino alla Conca, oppure da Gradoni di Alimuri verso il mare? Davvero non ci ritroveremo con pergolati e tettoie? E come sarà possibile usufruire di quel tratto di costa se i bagnanti dovranno “condividere” la spiaggia con pali e tavolati? Considerato che “la costa rubata” è stata sottratta a tutti gli stabilimenti dell’area ci chiediamo, sono stati tutelati allo stesso modo gli interessi di tutti i lidi? La scogliera nei pressi della Conca e lo spazio attiguo potrà ancora essere goduto dai metesi o sarà anche quella zona off limit considerato che anche li, i Giglio realizzeranno tavolati e recinzioni tali da impedire il libero accesso.
Noi come movimento di cittadini concentriamo la nostra attenzione e i nostri sforzi soprattuto alla tutela del bene comune e in secondo alla pari dignità dei diritti, non solo dei più ricchi e potenti albergatori, ai quali auguriamo sempre maggiori successi imprenditoriali, ma di tutti gli operatori turistici piccoli e piccolissimi che fanno di Meta un paese che garantisce ancora un turismo sostenibile e di grande fascino.
Meetup Penisola (Gruppo Meta)