Personalmente
trovo inammissibile che il comune di Sorrento paventi l’ipotesi di
concedere la realizzazione del percorso
meccanizzato a privati. Cosa gravissima per svariati
motivi, in primis perché credo che sia giunto il momento di finirla di svendere
a privati pezzi della nostra città, vedi il vallone de mulini, in
secundis perché il comune, volendo, ha a disposizione mezzi che gli
consentano di evitare il ricorso a finanziamenti privati. Come? Attraverso l’emissione
dei Buoni Ordinari Comunali. Cosa sono? Sono delle obbligazioni al portatore nate con
la legge 23/12/94 n.724 (art. 35), che prevede per gli enti locali la
possibilità di emettere titoli di debito (ossia di chiedere prestiti ai
risparmiatori e sul mercato), a patto che l’ente non sia in situazione di
dissesto o in situazioni strutturalmente deficitarie, che la
regione non abbia ripianato disavanzi di amministrazione, che dal penultimo esercizio
in poi non risulti un disavanzo di amministrazione e che sia stato deliberato
dall’ente emittente un bilancio di previsione di esercizio che prevede
l’emissione del prestito. I BOC sono vincolati da una emissione con
scadenza non inferiore ai 5 anni, è consentita la convertibilità
delle obbligazioni direttamente o con warrant in azioni di società possedute
dall’ ente locale emittente. E’ previsto inoltre che l’obbligazione emessa dall’ente
locale sia collocata alla pari e paghi gli interessi con cedole che potranno
essere annue, semestrali o trimestrali, a tasso fisso o variabile. Il
comune di Sorrento non presenta nessun ostacolo all’emissione dei BOC, quindi
resta solo la volontà di permettere che un bene pubblico resti tale. Noi ci
opporremo con qualsiasi mezzo affinché la nostra amata città non venga
ulteriormente svenduta ai privati ad opera di una classe politica sempre più
asservita e miope.
Lotito Rosario
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