Marina di Cassano, sversamento oli da parte di ignoti

Il WWF ha postato delle foto scioccanti del Marina di Cassano, la struttura portuale turistica voluta dalle precedenti amministrazioni.

Senza fare dietrologia sul chi desiderava il porto e chi la spiaggia (risulta evidente che entrambi non possano coesistere) ormai il Marina ce l'abbiamo, e dobbiamo renderlo efficiente.

Non è ammissibile che oggi, nell'anno 2016, una barca (presumibilmente) pompi la sentina direttamente in mare, o che una fuoriuscita di gasolio non sia contenibile.

Come dicevo in campagna elettorale, un porto non è solo una diga foranea e banchine, un marina attrezzato deve essere dotato di strutture e non solo di catene e corpi morti.

È essenziale un impianto di conferimento per le acque di sentina, per le acque nere e grigie (sewage), oli esausti, rifiuti assimilabili urbani, rifiuti speciali ecc; inoltre a mio avviso è auspicabile dotare il distributore di carburanti (spero questa mia proposta sia presa in esame per qualsiasi porto) di un semplice separatore per gravità di idrocarburi, che con un costo irrisorio, garantirebbe con semplici gesti, l'aspirazione di eventuali fuoriuscite di carburante, grandi o piccole che siano, all'atto dei rifornimenti.

Prevenire è meglio che curare citava un famoso slogan, e per fare prevenzione occorre solo volontà politica, che unita a controlli severi e deterrenti da parte delle Capitanerie di Porto, delle forze di Polizia anche Municipali, garantirebbero il minor impatto ambientale possibile e scongiurerebbero spettacoli indecorosi e fortemente dannosi per la salute pubblica e per l'ecosistema, come quelli raffigurati nelle foto.

Inutile fare le campagne di sensibilizzazione, se poi non si sa come e dove conferire le acque di bordo e se non si rendono disponibili tutti i mezzi idonei a prevenire e rimediare immediatamente a sversamenti accidentali.

Salvatore Mare

Foto di Claudio d'Esposito (WWF)