Ci siamo, ricomincia la bella stagione, i turisti hanno riempito i nostri alberghi e i nostri BnB ma quando saranno a Meta quale sarà la sorpresa? Anche se siamo a Pasqua “niente uovo” o forse, “niente di Nuovo”, dovremmo dire. L’avevamo già scritto sul nostro blog (Mare a Meta:quale 2019?) che i dati dell’ARPAC, in alcuni punti della nostra bella spiaggia, ci hanno impedito di fare il bagno in alcuni tratti della nostra costa e per diverse giorni durante l'estate 2018. La stagione ricomincia, dicevamo e ricominciano gli allarmi dell’ARPAC: il 16 aprile 2019 purtroppo, come indicato dalla tabella che evidenzia i parametri ai fini della balneabilità, nel Punto di prelievo: Purgatorio, c’è uno sforamento dei limiti per gli Escherichia Coli (831 su un valore limite di 500, ogni 100 ml di acqua).
Come prevede la normativa europea, ora il sindaco è obbligato a emettere un’ordinanza che vieta la balneazione. Quali effetti ci saranno sul turismo e sull’immagine della nostra città, li possiamo intuire. Il dato è tanto più preoccupante in quanto Prelievo Programmato da Calendario nel punto della Rete di Monitaraggio. In pratica ci dice che li a quell’ora in quel punto non era possibile fare il bagno e non per una segnalazione o per un altro dato precedente che ha dato l’allarme. Questo ci fa pensare che possono essere diversi i momenti in cui i limiti vengono sforati e nessun prelievo per analisi viene effettuato, in quanto non programmato. E’ davvero triste pensare che in tutta la penisola sorrentina l’unico puntino rosso che ci obbliga a stare attenti a dove fare il bagno, è quello che bagna la spiaggetta del Purgatorio. Proprio li dove sembrerebbe sia nata Meta, dove la chiesetta di S. Stefano, oggi rasa al suolo, fino alla metà del XX secolo impreziosiva quel tratto di costa. E' dal Purgatorio proprio da li vogliamo e, abbiamo messo nel nostro programma, di ripartire per ridare nuova vita e nuova dignità alla Meta che ci piace vedere nel futuro.
Come prevede la normativa europea, ora il sindaco è obbligato a emettere un’ordinanza che vieta la balneazione. Quali effetti ci saranno sul turismo e sull’immagine della nostra città, li possiamo intuire. Il dato è tanto più preoccupante in quanto Prelievo Programmato da Calendario nel punto della Rete di Monitaraggio. In pratica ci dice che li a quell’ora in quel punto non era possibile fare il bagno e non per una segnalazione o per un altro dato precedente che ha dato l’allarme. Questo ci fa pensare che possono essere diversi i momenti in cui i limiti vengono sforati e nessun prelievo per analisi viene effettuato, in quanto non programmato. E’ davvero triste pensare che in tutta la penisola sorrentina l’unico puntino rosso che ci obbliga a stare attenti a dove fare il bagno, è quello che bagna la spiaggetta del Purgatorio. Proprio li dove sembrerebbe sia nata Meta, dove la chiesetta di S. Stefano, oggi rasa al suolo, fino alla metà del XX secolo impreziosiva quel tratto di costa. E' dal Purgatorio proprio da li vogliamo e, abbiamo messo nel nostro programma, di ripartire per ridare nuova vita e nuova dignità alla Meta che ci piace vedere nel futuro.