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mercoledì 20 giugno 2018

Chiusura del Centro di Igiene Mentale Sorrento... Lettera al Ministro Grillo..

Ormai è chiaro a tutti, non c'è la volontà  da parte dei vertici dell'ASL e dei sindaci di voler trovare una soluzione alla chiusura dell'Unità Operativa di Salute Mentale di Sorrento. Nonostante petizioni, comitati e indignazione popolare la dismissione dell' UOSM prosegue spedita e a breve ne verrà decretata la chiusura.  Al fine di poter evitare un tale sciagurato evento abbiamo informato il Ministro alla salute  Dott.ssa Giulia Grillo per metterla al corrente di quello che sta accadendo in penisola Sorrentina. Di seguito la nostra missiva inviata direttamente al Ministro. 


Esimia  e gentilissima dottoressa Giulia Grillo,
Ministro della sanità,
questa mia per informarla di un grave evento che si sta verificando a Sorrento: la chiusura dell’ unità operativa di salute mentale (distretto 59 ASL NA 3 SUD) che da anni opera sul territorio peninsulare. La UOSM nonostante il ridotto numero di  personale  rappresenta una delle eccellenze sanitarie in Campania  gestisce un territorio molto vasto che va da Massa Lubrense fino a Vico Equense con una popolazione residente di circa 85.000 abitanti, con presenze durante il periodo estivo che arrivano a circa  250.000 persone, erogando oltre 9000 interventi annui e circa  25 prestazioni al giorno (riferimento anno 2017). Nonostante le difficoltà nel trattare pazienti di altre nazioni, con lingue e realtà sanitarie diverse l’UOSM di Sorrento spicca tra tutte le altre per il contenimento della spesa. Nel 2017 si sono registrati  solo 5 TSO di cui 2 per persone straniere; rispetto alle altre UOSM  campane le giornate di degenza  in comunità  sono solo un decimo Inoltre la struttura, confrontata con altre simili  presenti in Campania, con un fitto annuale di 163262,00 Euro risulta essere  tra quelle meno care.

La UOSM si divide in due reparti principali:
- la Struttura Intermedia Residenziale (SIR) ad alta assistenza h24 che attualmente ospita 10 persone
- il Centro di Salute Mentale (CSM) che opera  per tutto il territorio del distretto 59.
Ad oggi La struttura residenziale SIR viene chiusa in quanto non possiede i requisiti previsti  dal DPCM 22/12/1989 allegato A criterio n. 10 - STANDARD DIMENSIONALI. (GU Serie Generale n.2 del 03-01-1990)

“ Gli  standard dimensionali cui riferirsi nella realizzazione delle residenze sono  determinati  nelle  misure  che  seguono.  Va  tenuto presente   che   gli   standard   rapportati  alle  persone  sono  da considerarsi netti, in quanto fanno riferimento a superfici utili per lo svolgimento delle funzioni specifiche:
a)  la  superficie  totale  utile  funzionale della struttura e' fissata in mq. 40/45 per ospite;
b) per gli alloggi:
mq 28 per una persona
mq 38 per due persone
mq 52 per tre persone
per le camere (bagno escluso)
mq 12 per una persona
mq 18 per due persone
mq 26 per tre persone
mq 32 per quattro persone;
c)  le  restanti  aree  di  attivita'  e  di  servizio  sono  da dimensionarsi nel computo complessivo dei 40/45 mq per ospite di  cui alla precedente lettera a);
d) nel caso di strutture preesistenti e di ristrutturazioni sono accettabili misure in  eccesso  o  in  difetto  entro  il  20%  degli standard di riferimento”.
Essendo ad oggi i  pazienti della SIR  di Sorrento 10 il riferimento di legge in base al quale si è deciso di chiudere la struttura è sbagliato.  Infatti, in base al numero dei pazienti ricoverati, va preso in considerazione il  DPR del 1° novembre  1999 (Gazzetta ufficiale  n.274 del 22/11/1999), pagina 12  Presidi di tutela della salute mentale Struttura residenziale psichiatrica …Requisiti Minimi strutturali per le strutture residenziali psichiatriche.. (http://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/1999/11/22/274/sg/pdf)  In base a tali requisiti le strutture fino a 10 posti letto possono avere le "caratteristiche delle civili abitazioni ed organizzazione interna che garantisca sia gli spazi e i ritmi della normale vita quotidiana” . e non il DPCM 22/12/1989 che fa riferimento alle strutture con numero di ricoverati da 11 a 20.
 L’esistenza di un Dipartimento di salute mentale a Sorrento è prevista nel piano aziendale dell’ASL. La sua presenza, quindi, è ritenuta necessaria dalla stessa azienda che oggi decide di chiuderlo.

Mi preme porre alla sua attenzione il grave disagio che stanno vivendo i 10 pazienti ricoverati presso la SIR che venendo trasferiti in altra struttura vedranno sparire il loro mondo, quel mondo  composto da legami sociali stabiliti con i cittadini di sorrento e da quell’equilibrio psicologico che li vede legati ad una città ed un luogo considerato la loro casa.
Certo di un suo interessamento porgo distinti e cordiali saluti.

Rosario Lotito



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