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martedì 16 febbraio 2016

Comunicato del 15/2/2016: Reparto Oncologico Sorrento

SMENTIAMO LA SMENTITA
La dott.ssa Flora Beneduce, consigliere regionale della Campania e membro della commissione sanità, dichiara infondate e pretestuose le polemiche sulla chiusura del servizio oncologico del nosocomio sorrentino.
"Le chemio saranno fatte in ospedale, dove ci sono le disponibilità di locali idonei e la possibilità per il primario di Medicina Generale, di cui l'Oncologia è una branca, di poter controllare e verificare l'efficienza del servizio (Ansa.it 13-02-2016 19:08)".
Questa dichiarazione di cui non ne comprendiamo lo scopo, turba le acque e non fa altro che creare ancor più confusione nei medici e in particolar modo in quei pazienti che purtroppo hanno necessità di tali cure.
La dott.ssa Beneduce non sa cosa dice e forse è l'ennesimo caso di "a sua insaputa" poiché, nell'articolo di Ciriaco M. Viggiano pubblicato dal quotidiano il Mattino lo scorso 10 febbraio, ossia tre giorni prima della sua rassicurante dichiarazione, si legge tutt'altra cosa e in particolare:
«Per l'Asl Napoli 3 Sud a partire dal prossimo 14 marzo, i malati di tumore residenti in costiera dovranno raggiungere l'ospedale di Gragnano o quello di Castellammare per sottoporsi alla chemioterapia. La decisione è arrivata al termine di una riunione cui hanno preso parte il sub-commissario dell'ASL Luigi Caterino e i responsabili del servizio oncologico dell'ASL area sud. Unanime la scelta: il servizio oncologico passerà da Sorrento a Gragnano o a Castellammare».
L'ospedale sorrentino S. Maria della Misericordia
In quell'occasione Caterino affermava: "Questa razionalizzazione garantirà maggiore sicurezza a pazienti e personale, oltre ad assicurare un servizio oncologico più continuo ed efficace".
Il motivo addotto al fine di giustificare una così scellerata decisione, è che i locali dell'ospedale Santa Maria della Misericordia, non sono ritenuti idonei. Non si comprende cosa abbia scaturito improvvisamente tale inidoneità e nemmeno a cosa sia dovuta questa affermazione e presa di posizione.
A tutt'oggi l'ospedale di Castellammare ci risulta sia privo di spazi da riservare al servizio oncologico e conoscendo i tempi biblici per la destinazione di fondi e per la creazione di un reparto, ci sono seri dubbi che esso diventi operativo in tempi brevi; per quanto riguarda invece il decentrato ospedale gragnanese, in primo luogo non è servito da trasporto pubblico e in modo particolarmente preoccupante e che rimarchiamo, è privo delle unità di rianimazione e di terapia intensiva cardiologica indispensabili per l’assistenza dei pazienti sottoposte a tali delicate terapie, unità che sono invece presenti a Sorrento.
Un'ultima considerazione, il nosocomio sorrentino, oltre ai pazienti provenienti da Vico Equense e dalle alle estreme frazioni di Massa Lubrense, cura anche quelli della costiera amalfitana: siamo certi che si stia operando nei loro interessi?
A questo punto ci resta il dubbio se la dott.ssa Beneduce non sappia veramente cosa stia accadendo o faccia finta di non sapere; resta invece certo il dolore, la sofferenza fisica e psicologica di chi combatte contro il cancro, e questo aldilà di ogni retorica, non possiamo ingigantirlo per miseri giochi politici.
15/2/2016 - MeetUp Penisola Sorrentina amici di Beppe Grillo

2 commenti:

  1. Con questo comunicato non si da adito a nessun tipo di speculazione.
    Questo è tutto, vi aspettiamo venerdì prossimo alle ore 11:00 per il sit-in presso l'ospedale sorrentino.
    Faremo le barricate, il reparto non si sposta da Sorrento.

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  2. Questi o realmente campano nelle nuvole o sono pazzi criminali.
    Cacciamoli a pedate

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